Milano, 4 gennaio 2019 – Hanno organizzato le vacanze affidandosi a un sito di prenotazioni online ma, poco prima di Natale, periodo caldo per le partenze, è arrivata l’amara sorpresa. Attraverso una email i turisti sono stati informati dagli amministratori del portale che «la prenotazione era stata cancellata», con la garanzia che il rimborso sarebbe stato versato entro 15 giorni sul conto corrente.

Rimborso che, però, non sarebbe mai arrivato. Qualcuno, che non ha letto l’email, si è anche presentato in albergo, scoprendo alla reception che non c’era alcuna prenotazione a suo nome. Sono decine le segnalazioni arrivate a Federconsumatori Milano e Monza, ma i casi sarebbero molti di più. Al centro della bufera la piattaforma HotelsClick, attiva da alcuni anni nella galassia dei tour operator virtuali. Il numero di telefono del call center suona a vuoto, nessuna risposta a una richiesta di chiarimenti inoltrata ieri via email alla società. Intanto le persone che hanno prenotato le vacanze “fantasma” sono sul piede di guerra, e chiedono il rimborso dei soldi spesi.

«Ho prenotato un hotel a Shanghai pagando 725 euro inclusa l’assicurazione medica per il soggiorno all’estero», scrive Nicola V. sul sito di recensioni Trustpilot. «È arrivata una email di cancellazione con istruzioni per il rimborso entro i 15 giorni successivi ma non ho ricevuto nulla – prosegue – questa è una truffa a tutti gli effetti». Sono decine le segnalazioni analoghe. «Mi sono presentata a Torino e ho avuto l’amara sorpresa di non avere la camera – scrive Claudia – quindi ho dovuto cercare di sera un altro albergo perché in quello prenotato non c’erano più posti. Oltre al danno di aver pagato due volte la camera anche la beffa. HotelsClick al telefono non risponde, alle mail non risponde e ha tolto dal sito il link su cui poter lasciare messaggi dall’area cliente registrato». Gli alberghi convenzionati non avrebbero neanche ricevuto la richiesta di prenotazione, e il denaro sarebbe rimasto all’intermediario, cioè il sito internet. Il risultato è una beffa per i consumatori. «Questi comportamenti non sono nuovi – spiegano Carmelo Benenti e Alessandro Cherubin, presidenti rispettivamente di Federconsumatori Milano e Monza – consigliamo agli utenti danneggiati di denunciare l’accaduto alle autorità competenti». Intanto partirà una segnalazione all’Antitrust, per ottenere il blocco del sito ed evitare che altri vacanzieri cadano nella trappola.

Fonte: Il Giorno

Oltre alla chiusura del sito internet è stato terminato anche il rapporto di affiliazione che avevano instaurato con i vari utenti del web.

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