Scrivo questo articolo in quanto mi sono resa conto che c’è ancora troppa ignoranza in materia d guadagno online e che l’informazione debba essere sempre al primo posto. Sappiamo bene quali siano i problemi in Italia oggigiorno, ed uno di questi è sicuramente il salario. Quando si parla però di guadagno online, in alcuni settori non vi sono ancora delle idee chiare in merito e non tutti riescono a riconoscerne il valore.

Le mie parole sono rivolte non a chi utilizza Instagram per divertimento ma a chi sta cercando di farne una professione e con essa dei guadagni. Mi sono imbattuta in tante agenzie ed applicazioni nel corso degli anni, ognuna di queste volte a mettere in contatto gli influencer con le aziende interessate. Per Influencer non intendo solamente persone che di professione utilizzano i social ma anche micro influencer che per passione postano ogni tanto i propri contenuti online.

Qual è l’errore più grande che si possa fare, in qualsiasi campo ed ambito?

Svendersi.  Se stai provando quindi a fare carriera come influencer ti sarà capitato di ricevere lavori di qualsiasi genere. Gadget gratis, viaggi, etc… ma come districarsi tra tutte queste proposte e come riconoscere quelle che davvero portano valore?

Non c’è modo peggiore per rovinare il proprio profilo Instagram infatti accettando collaborazioni di qualsiasi tipo.

Promuovi il mio depilatore su una storia Instagram in cambio del prodotto? sì! Promuovi questa sigaretta elettronica in cambio di 5€? Certo. E invece no, non c’è niente di peggio di questo mix.

Fa sembrare infatti il tuo profilo uno porto, con uno scambio senza senso di prodotti non solo non inerenti al tuo profilo, ma anche pagati molto poco.

Se non fai valere tu per primo il tuo lavoro, chi lo farà?

Le aziende sono abituate a non pagare in quanto online ci sono davvero moltissime persone che accettano di promuovere qualsiasi cosa in cambio di poco o niente. Questo non vuol dire che non si possa fare a prescindere, ma ci deve essere una coerenza di fondo.

Perché non usare popular rise per il proprio profilo Instagram professionale

Ho provato anche scaricando questa applicazione, che tutto sommato aveva pareri positivi. Questa app ti permette di ricevere delle richieste da parte dei brand e di partecipare alle campagne social attraverso la pubblicizzazione nelle stories del materiale pubblicitario fornito dalle aziende.

Ho scoperto poi la tipologia di pagamento: 10 punti ogni views di storia. Ogni 89.000 punti un buono di 25€ per Amazon.

Per avere 10k views occorre un profilo di almeno 40k/80k followers (per i profili più performanti). 

Un profilo di 40k followers può avere un range di prezzo di pubblicazione di una storia che si aggira sui 400€.

Ora, siamo veramente sicuri che quei 25€ mi abbiano reso più ricco o invece meno consapevole del mio potenziale?

A voi la sentenza!

Categorie: Articoli

0 commenti

Lascia un commento

Segnaposto per l'avatar